Filippo Inzaghi: «Colucci un amico, per vincere a Reggio ci vuole un grande Venezia»
Le parole del tecnico arancioneroverde prima di Reggiana-Venezia
Alla vigilia del big match con la Reggiana, l'allenatore del Venezia Pippo Inzaghi non si fida dei granata e avverte i suoi giocatori delle insidie che potrà riservare la sfida di domenica: «Con la Reggiana sarà una partita complicata, loro sono a cinque punti da noi e vogliono accorciare la classifica: noi speriamo di iniziare come abbiamo lasciato il 2016 (con la vittoria 3-1 sul Mantova, ndr)».
Inzaghi deve ringraziare anche il Verona per aver concesso il campo sportivo di Peschiera del Garda agli arancioneroverdi, che vi hanno sostenuto alcune sedute: «Abbiamo fatto dei buoni allenamenti, anche se è stata una settimana complicata per via del campo ghiacciato e ci siamo dovuti spostare».
«Anche la Reggiana non ha nascosto le proprie ambizioni - prosegue l'ex Juve e Milan - vuole salire in B come noi. I granata si sono rinforzati, hanno ingaggiato Genevier che è un giocatore molto importante per la categoria, come anche Carlini. L'allenatore Colucci è un mio caro amico e sono contento che sia rimasto in panchina perchè è un insegnante di calcio e un'ottima persona, ma domenica saremo avversari».
Il Venezia si presenterà al "Città del Tricolore" con tanti tifosi al seguito: già riempiti infatti cinque pullman e Inzaghi sottolinea l'importanza dei propri sostenitori: «Giocheremo in uno stadio da Serie A davanti a tanti nostri tifosi, speriamo che ci possano dare qualcosa in più per portare a casa la partita. Per vincere a Reggio ci vuole un grande Venezia». Infine, sui nuovi acquisti: «La società è stata molto brava, Zampano e Caccavallo sono un lusso per questa categoria. Sono giocatori su cui punto tantissimo, sta a me gestirli nel modo giusto: hanno tutti e due una buona condizione, valuterò il loro utilizzo a Reggio se lanciarli da inizio gara o a partita iniziata. Non credo manchi un bomber, abbiamo Geijo, Ferrari e Moreo che non scambierei con nessun altro attacante».
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