Pescara fermato dall'Ausl fino al 26 aprile: rischia di slittare il match salvezza con la Reggiana
Il 24 aprile è prevista la sfida tra biancazzurri e granata allo stadio "Adriatico". Il calendario ora diventa un rebus e la post season potrebbe subire un rinvio
La notizia era nell'aria da giorni, visto il numero crescente di contagiati da Covid-19 in casa Pescara, e nel pomeriggio odierno è arrivata al conferma: l'Ausl della città abruzzese ha ufficialmente sospeso le attività della società biancazzurra fino al 26 aprile compreso.
Sono tre le partite che il Pescara molto probabilmente non disputerà come da calendario: Pescara-Virtus Entella del 17 aprile, Cosenza-Pescara del 20 aprile e Pescara-Reggiana del 24 aprile. Si tratta di tre sfide che potrebbero cambiare il corso della lotta salvezza e che ora non hanno più una data certa in cui poter essere disputate. Inoltre è difficile che la Lega di Serie B possa prendere una decisione diversa dal recuperare gli incontri in caso di rinvio dopo il pronunciamento arrivato oggi su Empoli-Chievo. La regolare conclusione del campionato, prevista il 7 maggio, e il successivo calendario di playoff e playout diffuso solamente ieri rischiano quindi di subire delle variazioni che vanno a scontrarsi con l'esigenza di terminare ufficialmente la stagione entro il 21 maggio per non andare ad intralciare gli impegni ai campionati europei degli atleti impegnati con le nazionali maggiori e Under 21. Per evitare questo scenario, il Pescara potrebbe essere costretto a disputare cinque gare in appena due settimane.
La Reggiana non può fare altre che restare in attesa dell'evoluzione degli eventi - difficile immaginare che alzare la voce possa portare a dei risultati concreti - mentre la Lega di Serie B è impegnata nel cercare una soluzione che non faccia slittare la conclusione della stagione. Pulcinelli, patron di un Ascoli in lotta per non retrocedere proprio come la Reggiana, ha le idee chiare: «Dopo quanto successo a Pescara il torneo deve essere fermato per garantirne la regolarità. Urge un consiglio di Lega il prima possibile».
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