Lanini insacca la palla dell'1-0
Primo Piano

Lanini: «Cercavo il primo gol al Giglio da quando ho esordito. Teniamo i piedi per terra, siamo solo all'inizio...»

«Complimenti all'Olbia, è stata dura batterli. La dedica è per i compagni e amici Venturi e Del Pinto. Io segno a raffica? Purtroppo ne sto sbagliando troppi...»

09.10.2021 21:00

Prima doppietta in maglia granata per Eric Lanini, arrivato al quarto centro stagionale e protagonista assoluto nella vittoria contro l'Olbia arrivata nei minuti finali.


Che emozioni hai provato nel segnare una doppietta in questo stadio che tu stesso hai elogiato in passato?
«E’ stato bellissimo anche perché cercavo il primo gol qui da quando ho esordito in maglia granata. Devo fare anche un plauso ai tifosi che ci sono stati sempre vicini, anche quando nel primo tempo non riuscivamo a sbloccare la partita. Questa non è una cosa così scontata anche perché si sa che il tifoso pretende sempre molto».

Ti senti un po’ l’eroe di questa partita?
«Più che eroe, sono soddisfatto per aver dato una mano ai compagni e per aver vinto una partita non scontata. Devo fare i complimenti all’Olbia che ha dimostrato di essere una squadra organizzata: credo abbiano studiato bene la preparazione alla partita. Nel primo tempo in particolare abbiamo fatto un po’ più fatica a trovare qualche spazio, ma nel complesso non possiamo che essere soddisfatti».

In questo momento stai segnando gol a raffica…
«Purtroppo ne sto anche sbagliando troppi… Come oggi quel tiro da 30 metri. Ogni tanto mi parte l’embolo e in questo caso quando ho visto il portiere fuori dall’area, ho tentato la giocata. Sono quei palloni che se vanno bene, fai il gol della settimana ma se sbagli, perdi un’occasione importante.  I miei compagni si sono arrabbiati ma ho chiesto subito scusa».

Cosa non ha funzionato nel primo tempo?
«I nostri avversari erano consapevoli della squadra che dovevano affrontare e hanno giocato una partita attenta. Troveremo altre squadre del genere e giocheremo altre gare in cui non sarà facile sbloccare subito il risultato. L’importante è rimanere sempre in partita perché si può vincere anche all’ultimo minuto».

Avevi intuito che Neglia ti avrebbe lanciato in porta nell'azione che ha portato alla prima rete?
«Sì, ho fatto il movimento necessario per ricevere il pallone in profondità e Samuele è stato bravissimo a trovarmi. Grande merito va quindi a lui e ciò dimostra che chiunque entra a partita in corso è da considerare come un giocatore titolare».

Con mister Diana nessuno è sicuro di essere titolare…
«Lo sappiamo tutti e per questo bisogna dare sempre il massimo tutta la settimana e mostrarsi pronti quando si ha la possibilità. Credo che tutti finora siano soddisfatti di questo inizio di stagione».

Grazie a questi tre punti la Reggiana mantiene il primato…
«Fa piacere perché è sempre meglio guardare la classifica dall’alto, però non abbiamo ancora fatto nulla, siamo solamente a inizio ottobre. Il campionato è ancora lungo e siamo consapevoli che bisogna battere il ferro finché è caldo. I risultati stanno arrivando e stiamo assumendo un’identità ben precisa, ma dobbiamo continuare su questa strada».

I tuoi gol sono stati dedicati agli infortunati Venturi e Del Pinto: è stata una tua idea o avevi programmato questo gesto insieme agli altri compagni?
«E’ stato un gesto preparato ed era per far sentire la nostra vicinanza a Giacomo e Lorenzo che purtroppo hanno subìto una disavventura. Volevamo farli sentire con noi nello spirito del gruppo, anche se non erano lì fisicamente. Sono contento di aver fatto gol perché questo ci ha permesso di fare questo gesto per loro. Abbiamo vissuto una settimana molto particolare, da quando Jack si è fatto male a Pescara all’infortunio di Lollo che purtroppo abbiamo visto tutti da vicino. Prima di essere compagni, sono nostri amici. Ognuno di noi oggi è entrato in campo con quel qualcosa in più, proprio per far sentire la nostra vicinanza a loro».


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