Le pagelle di Reggiana-Cosenza. La difesa non dà sicurezze, davanti cambiano gli uomini ma non la sostanza...
Rozzio, Marcandalli e Romagna non impeccabili, Fiamozzi in colpevole ritardo. Cigarini prova ad ispirare, Kabashi non lascia il segno. Antiste e Melegoni impalpabili, Okwonkwo a tratti irritante. Gondo e Portanova combinano qualcosa, Varela invece...
Satalino 5,5 Sul tiro-cross di Marras non si fida e allunga in angolo, chiude lo specchio ai tentativi di Meroni e Zuccon nella ripresa. Sui quattro gol non ha grosse colpe, ma non dà più la sensazione di poter trovare la parata decisiva come invece era capitato nelle prime apparizioni…
Sampirisi sv Nei primi 10' pennella un buon traversone per l'occasione sprecata da Pieragnolo e arriva anche al tiro dopo una ribattuta, poi alza bandiera bianca appena sente tirare il muscolo retto femorale sinistro. Speriamo che la sua stagione non sia finita qui… (dal 14'pt Romagna 5: ritrova il campo dopo più di tre mesi - l'ultima presenza il 13 gennaio a Pisa - e si va a sistemare come braccetto destro al fianco di Rozzio. In ritardo sulla conclusione vincente di Tutino prima dell'intervallo, lo si ricorda più che altro per i pochi traversoni messi in mezzo nell'area avversaria senza creare pericoli).
Rozzio 5 Più titubante rispetto alle precedenti uscite, sintomo che dietro c'è qualcosa che non va. Nel primo tempo si fa anticipare di testa da Meroni che fortunatamente non riesce a indirizzare il pallone nello specchio. Nesta lo sacrifica a 10' dal termine per inserire l'ultimo attaccante (dal 32'st Varela 5: dopo quattro partite trascorse tra tribuna e panchina ha una nuova chance ma davanti è evanescente come il resto della squadra. Si fa colpevolmente anticipare da Forte in occasione del 3-0 rossoblù).
Marcandalli 5 Recuperato in extremis dopo la brutta botta di Lecco, instaura un duello fisico con Tutino che non sempre lo vede uscirne vincitore. Dalle sue parti il Cosenza affonda spesso, al 90' interviene in scivolata sul tiro di Forte modificandone la traiettoria che termina alle spalle di Satalino.
Fiamozzi 4,5 Dopo appena 6 minuti si fa anticipare in maniera netta da D'Orazio (praticamente non salta) che con il primo gol stagionale di fatto decide la partita. Prova a riscattarsi in proiezione offensiva ma non si ricordano cross pericolosi e l'unico tiro che produce termina tra una selva di gambe in area piccola.
Cigarini 5,5 Alla quarta uscita da titolare in appena 20 giorni, a 37 anni suonati, fa quel che può e in qualche modo riesce anche ad ispirare le uniche azioni degna di nota (è suo il lancio dal quale nasce il tiro di Okwonkwo nella ripresa). Ma è soprattutto chi gli gira intorno a non aiutarlo. La sua conclusione da calcio piazzato sotto la Curva Sud viene deviata dalla barriera rossoblù in calcio d'angolo. Porta a casa l'ottava ammonizione stagionale per proteste, l'unica di marca granata nell'arco dell'intero match.
Kabashi 5 Scontata la penitenza post Spezia durata un mese, ha il difficilissimo compito di non far pesare l'assenza di Bianco: non vi riesce. Il centrocampista albanese manca di rapidità nell'esecuzione dell'azione e da un suo appoggio di testa sbagliato Mazzocchi raccoglie la sfera e accende Tutino per il 2-0. Troppi lanci nel vuoto, anche il tiro in porta è da dimenticare.
Pieragnolo 5 Tutino si fa subito beffe di lui disegnando il traversone per l'1-0 di D'Orazio. Due minuti più tardi avrebbe la chance per riequilibrare la partita ma spedisce a lato di testa il buon pallone messo in mezzo da Sampirisi. Dimostra di essere uno dei più pimpanti tra gli undici granata in campo, ma non basta. Nella ripresa, essendo diffidato, probabilmente viene “preservato” in vista di Palermo (dal 16'st Pajac 5: il piede sinistro è educato, ma lo si capisce solamente a metà secondo tempo quando prende la rincorsa e da calcio di punizione trova una deviazione della barriera. A tempo ormai scaduto non segue il taglio di Forte che ha tutto lo spazio per concludere a rete e firmare il poker).
Antiste 5 Chi l'ha visto? Dovrebbe giocare in supporto ad Okwonkwo e al centrocampo ma resta fuori dal gioco per 45 minuti, un po' come tutta la Reggiana (dal 1′st Gondo 5,5: va a dare man forte a un attacco in balia delle onde e qualche cosa di buono riesce anche a combinarlo, ma stiamo parlando di un appoggio di petto per il tiro di Okwonkwo e di un destro neanche troppo angolato respinto da Micai dopo avere recuperato un pallone sporco al limite dell'area).
Melegoni 5 Da del tu alla palla, e questa non è una novità, ma all'atto pratico non produce nulla di interessante se non la conquista di un calcio di punizione dal limite successivamente battuto da Cigarini. Tanti fischi all'uscita dal campo (dal 16'st Portanova 5,5: come a Venezia entra con gli avversari in vantaggio ma questa volta non riesce ad ispirare la rimonta granata. Però si sbatte, produce qualche strappo e in sostanza tiene un po' più in apprensione la retroguardia calabrese).
Okwonkwo 4,5 Debutto da titolare decisamente da dimenticare per l'ex Cittadella. In avanti si muove tanto ma non serve a nulla perché è sempre da solo contro tutti. Emblematico il goffo stop con il pallone trascinato oltre la linea laterale. Dopo l'ingresso di Gondo la situazione migliora leggermente, però calcia a lato il buon servizio con il petto del compagno ivoriano. Provoca il fallo (inutile) dal quale nasce il 3-0 dello squalo Forte.
Mister Nesta 4 Si prende tutti i fischi del “Città del Tricolore” e va con la squadra sotto i Distinti e sotto la Curva Sud a chiedere scusa. Replica anche nel post partita fuori dallo stadio. In sala stampa prova a darsi qualche spiegazione per il terzo stop di fila - «Stanno tirando la carretta sempre gli stessi, dobbiamo ritrovare le energie e lo spirito giusto…» - ma la sostanza non cambia: la Reggiana sta vivendo il momento peggiore della sua stagione, così come lo sta vivendo il tecnico romano, e non pare esserci una soluzione pronta dietro l'angolo. Mancano tanti giocatori importanti, gliene va dato atto, ma quello che non convince è anche la sua gestione delle rotazioni e degli innesti a gara in corso per provare a recuperare il risultato. Tatticamente nulla di nuovo, ma dubitiamo che a quattro giornate dalla fine possa esserci una svolta da questo punto di vista. La Reggiana ora più che mai ha capito che non può vivere di rendita con quanto di buono ha raccolto in precedenza: tocca al mister e ai calciatori granata fare l’ultimo scatto per tagliare la linea del traguardo. In quale modo? La risposta possono trovarla solamente in protagonisti in campo…
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