Guglielmotti: «Abbiamo sbagliato l'approccio e siamo stati poco incisivi. Il gol? La porta l'ho sempre vista»
«Mi dispiace per il risultato perché avevamo riattaccato la spina e preparato questa gara. Loro hanno fatto tre tiri e tre gol, ma ci sono tanti demeriti nostri. Il futuro? Resto in attesa, chiaramente mi piacerebbe giocare la Serie B a Reggio»
Un gol, il sesto stagionale, per riaccendere la speranza. Ma alla fine non è bastato per ridurre il gap dalla FeralpiSalò. Davide Guglielmotti può comunque ritenersi soddisfatto della propria prestazione che si è mantenuta su livelli buoni anche in riva al lago di Garda.
«Diciamo che i gol li ho sempre fatti in alcuni campionati di più in altri meno, però bene o male la porta l’ho sempre vista - spiega l'esterno classe '94, a segno con un destro preciso e potente a inizio ripresa - È andata bene anche oggi (ieri, ndr) mi dispiace per il risultato perché l’avevamo preparata, avevamo riattaccato un po’ la spina…».
Nel primo tempo due gol subiti a causa di due errori da parte vostra: c’eravate con la testa e mancavano le gambe o si è vista un po' di superficialità?
«Con le gambe c’eravamo e anche fisicamente eravamo a posto, magari un po’ anche il caldo ha influito ma sono tutti alibi. Siamo entrati con un atteggiamento che non andava bene in questa gara ma non sarebbe mai andato bene, siamo stati molli, siamo stati poco incisivi, abbiamo letto poco le situazioni. È stato uno sbaglio nostro, dei giocatori che sono andati in campo, io per primo, quindi dovevamo fare meglio. Abbiamo sbagliato l’approccio, loro hanno fatto i primi due gol e ci hanno castigato. Penso che abbiano fatto tre tiri e tre gol, sono stati bravi. Ci sono tanti demeriti nostri nei primi venti minuti…».
L'ultimo impegno ufficiale contro il Catanzaro, sabato prossimo, potrà essere considerato un test in vista della prossima stagione in Serie B?
«Direi di no perché le pressioni non saranno le stesse di una gara tipica di Serie B. Ci sarà indubbiamente una bella cornice di pubblico e mi dispiace dover giocare con l'obbligo di segnare quattro gol per vincere il trofeo perché questo era il nostro obiettivo. Ad ogni modo ci proveremo senza alcun dubbio».
Il tuo futuro sarà ancora in granata?
«Ancora non lo so dire. Attenderemo prima la fine della stagione poi la società farà le sue valutazioni. La Serie B non l’ho mai fatta e giocarla a Reggio sarebbe un onore e mi piacerebbe davvero tanto. Poi il mercato come sappiamo tutti è fatto di domanda e offerta quindi ovviamente bisognerà valutare…».
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