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Gli auguri di Lucescu: «Tornerete in Serie B»

04.01.2015 14:30

Vi proponiamo l'intervista a Mircea Lucescu raccolta dal giornalista reggiano Vanni Zagnoli e pubblicata venerdì scorso dal quotidiano nazionale Tuttosport, in cui il pluridecorato ex trainer granata ricorda i momenti passati a Reggio e auspica un futuro raggiante per la squadra di Colombo.

Il quinto posto della Reggiana sintetizza una stagione positiva, dopo due negative. La serie B manca dal ’99, da allora i granata hanno raggiunto i playoff solo con Giordano nel 2005, con Pane nel 2009 e con Dominissini nel 2010, fermandosi subito, in semifinale. Ecco, Reggio aspetta almeno l’emozione della finale per rivivere la speranza di una promozione. A 40 anni, il debuttante Alberto Colombo mostra un gioco convincente, si attende sempre che Pietro Vavassori venda la Pro Patria e diventi così presidente. A parte la risalita in C1, nel 2008, l’ultimo salto di categoria avvenne nel ’96, fu la serie A con Carlo Ancelotti in panchina e Pietro Strada trascinatore. L’allenatore passò al Parma e venne sostituito da Mircea Lucescu. La partenza fu spettacolare ma dai risultati negativi, con pareggi casalinghi e sconfitte esterne, nonostante velocità e occasioni create. A fine novembre scattò l’esonero, a favore di Franco Oddo, e fu l’inizio della fine, per l’èra Dal Cin. Il romeno è il più grande allenatore che abbia guidato la Reggiana, assieme ad Ancelotti: a 69 anni è ancora in Champions league con lo Shakhtar Donetsk. «Sono passati 18 anni da quella mia esperienza in granata – spiega dall’Ucraina -, da allora ho vinto 29 trofei, eppure serbo un grande ricordo di Reggio. Soprattutto, ho in mente il bellissimo stadio Giglio: ha cambiato due nomi, da Città del Tricolore a Mapei, però resta eccezionale; il Sassuolo ha fatto bene a comprarlo, per la serie A». Tramite i collaboratori bresciani Carlo Nicolini e Massimo Ugolini, Lucescu si aggiorna sulla Reggiana. «Le auguro di salire, di tutto cuore, da migliaia di chilometri di distanza vedo che quest’anno sta facendo bene. Rammento quanta gente veniva, la festa domenicale. Spero che lo stadio si riempia anche in C: per la gioia del presidente Barilli, del dg Ferrara e del ds Federici».

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