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Espeche: «Importante allenarsi in un campo decente. Con il Piacenza sarà una partita di alto livello»

«Abbiamo dimostrato di poter combattere contro tutti. Domenica daremo il meglio di noi stessi»

28.11.2019 17:45

Fra gli elementi più preziosi della Reggiana vi è indubbiamente Marcos Espeche, 34 anni, in grado di poter giocare sia nel ruolo di centrale di difesa sia sulla linea mediana. Da quando Spanò si è dovuto fermare per via dell'infortunio al ginocchio, l'ex Gubbio ha sempre trovato spazio nell'undici iniziale e anche domenica nel derby con il Piacenza partirà dal primo minuto.

Marcos, come commenti il pareggio dell scorsa settimana con la Fermana?
«C'è tanto rammarico per come è arrivato il pari, per un errore di disattenzione nostro su calcio d'angolo. Dovevamo portare a casa tre punti in un campo del genere, contro una squadra che gioca un calcio poco propositivo».

Quanto vi sta condizionando l'assenza di un campo stabile di allenamento?
«Per una squadra come la nostra che gioca palla a terra, in velocità, è fondamentale avere un campo decente che permetta di allenarsi bene. Le condizioni climatiche non aiutano, non dobbiamo comunque creare alibi».

Il pubblico vi sostiene sempre...
«C'è tanta aspettativa, siamo partiti da un campionato di Serie D e ora siamo nelle posizioni di alta classifica in C. È normale che ci sia entusiasmo, così come qualche critica perché la gente si aspetta sempre il massimo, ma non parliamo di queste cose nello spogliatoio. Abbiamo dimostrato di poter combattere con tutti ottenendo dei risultati importanti, ora dobbiamo continuare così cercando di eliminare la maggior quantità di errori possibili». 

Lo spogliatoio appare molto unito.
«Lavoriamo a testa bassa senza guardare troppo in avanti e giochiamo concentrati partita per partita, credo sia solo questo il nostro segreto».

Quello di domenica con il Piacenza sarà un altro scontro di alta classifica?
«È una partita di cartello, il livello sarà altissimo: il Piacenza verrà qui per vincere perché è una squadra costruita per farlo, l'anno scorso ha mancato di un soffio la promozione. Dovremo affrontarla consapevoli di dare il meglio di noi».

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