Antonioli: «Con il Pavia serve la forza di fare girare gli episodi a nostro favore»
«Mancanza di stimoli? Lottiamo tutti per un obiettivo comune, i giocatori hanno sempre la motivazione di fare bene»
Dopo due pareggi consecutivi la Reggiana di Mauro Antonioli domani in casa con il Pavia va alla ricerca di una vittoria che manca dallo scorso 20 gennaio: l'obiettivo dei granata è quello di cancellare il brutto ricordo di Crema non ancora svanito del tutto e sperare in qualche passo falso da parte di Modena e Pergolettese.
Mister, quali novità arrivano dall'infermeria?
«Abbiamo recuperato quasi tutti a parte Isuji che non ha smalito una botta al ginocchio presa la scorsa settimana. Due o tre giocatori si sono allenati solamente stamattina però ci possono dare comunque una mano in un periodo dove c'è veramente bisogno di tutti».
È arrivata l'ora di Bardeggia?
«Indipendentemente dagli infortuni, Bardeggia si merita una conferma da titolare: è un ragazzo con dei numeri importanti in fatto di gol e in questo momento dove fatichiamo a finalizzare, come poi avviene da inizo stagione, mi sembra giusto dargli fiducia».
Novità anche in porta?
«Rossi ha la febbre, ma credo che avrebbe giocato Narduzzo ogni caso con Bardeggia davanti e uno tra Dammacco o Cozzari sulla trequarti».
Dammacco è pronto?
«Deve fornire segnali importanti in settimana e la domenica in partita: abbiamo bisogno delle sue qualità, si deve solo calare nella mentalità della categoria. Non è facile entrare subito in gruppo consolidato, però lo vedo in crescita».
Si parla spesso dei giocatori, ma l'allenatore ha ancora gli stimoli per arrivare a maggio?
«Assolutamente sì, non è mia abitudine mollare. Sia io che i miei ragazzi abbiamo degli obiettivi di gruppo da raggiungere, i giocatori li vedo carichi e concentrati e anche loro hanno la motivazione individuale di fare bene. Questa è una piazza dove gli stimoli non vengono mai a mancare».
Restano solo 11 partite prima della fine del campionato: è terminato il tempo degli esperimenti?
«Abbiamo fatto tanti cambiamenti da inizio stagione, ora ci affidiamo alle nostre certezze ma le critiche nei miei confronti non sono mai mancate. Purtroppo è mancato qualche punto rispetto a quelli che meritavamo e per questo la gente non è contenta, ma stiamo ancora lottando per qualcosa di importante».
Le dà fastidio il malumore palesato dal pubblico nelle ultime settimane?
«Ci sono tante aspettative su questa squadra, l'importante però è avere una società solida alle spalle per il bene della Reggio calcistica. Io mi preoccupo per i miei ragazzi e penso che a volte i fischi possano condizionare i più giovani, ma la gente che paga il biglietto è libera di esprimere il proprio disappunto».
Domani vedremo la Curva Sud deserta nella prima mezzora...
«Ci dispiace, ma capiamo il motivo di questa protesta. La Curva ci ha sempre incitati e anche domenica scorsa a Lentigione è stata fantastica».
Il Pavia che vi troverete di fronte sta attraversando un periodo veramente difficile...
«Non dobbiamo pensare alle condizioni degli avversari ma a portare a casa i tre punti, affrontando la partita nella maniera giusta. Serve la forza di far girare gli episodi a nostro favore: sono convinto che domani la mia squadra risponderà presente».
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