Romano: «Pronti a partire con un progetto solido, definiremo il budget sin dall'inizio»
«Prego il sindaco Vecchi di accelerare nelle procedure perché c'è poco tempo. Pioppi? Non credo farà parte del nostro gruppo...»
L'ingegnere laziale Marco Arturo Romano guida una cordata di imprenditori (tra i quali alcuni ex sponsor granata come Olmedo, F.lli Fico, Len Solution, ecc.) che nei prossimi giorni si candiderà per prendere le redini della "nuova Reggiana" dopo che il titolo sportivo sarà passato nelle mani del sindaco Vecchi. Nelle scorse settimane questo gruppo aveva diffuso un comunicato nel quale si annunciava l'uscita dalle trattative per l'ingresso in società dopo che la famiglia Piazza non aveva più risposto alla proposta della cordata. Oggi abbiamo contattato telefonicamente Romano per conoscere la sua posizione alla luce dei recenti sviluppi che hanno portato l'AC Reggiana 1919 ad un passo dall'esclusione dai campionati professionistici (sarà ratificata entro venerdì).
«Come già affermato in precedenza, confermiamo la nostra disponibilità ad assumere un ruolo importante nella rinascita della Reggiana - le parole del fondatore di Tecnologia & Sicurezza, azienda con oltre 100 sedi sparse in tutta Italia - Reggio Emilia è una piazza prestigiosa, ha un pubblico caloroso e possiede una struttura in cui vanno ben definiti i rapporti con il Sassuolo per l'utilizzo dello stadio. Ho lavorato a Livorno con Tito Corsi che conosce bene la vostra realtà e assieme negli ultimi mesi abbiamo preso in mano le redini degli amaranto vincendo il campionato con un po' di fortuna che però non viene mai da sola perché il lavoro alla fine paga. Speriamo di partire presto con un progetto importante a Reggio».
Il sindaco ieri sera ha auspicato che i progetti di rinascita dovrebbero essere resi pubblici e consultabili il prima possibile...
«Dopo l'incontro in programma tra domani e giovedì, fisseremo alcuni dettagli del progetto e quando avremo le idee ben chiare sarà nel nostro interesse renderlo pubblico con la massima trasparenza. Alla base ci sarà una programmazione seria di medio-lungo termine per far salire il più presto possibile la Reggiana nelle categoria che merita, non una pianificazione improvvisata come quella che ha creato illusione tra i tifosi portando alla non iscrizione della squadra».
Il primo cittadino ha inoltre invitato i diversi soggetti interessati ad unirsi per formare un gruppo solido e forte, sottolineando però che la ripartenza dalla Serie D non può essere data per scontata...
«Noi vogliamo avere voce in capitolo, però è chiaro che sia nel nostro interesse coinvolgere tanti imprenditori locali. La mentalità dell'ingegnere si compone di razionalità e programmazione: non possiamo mai dare nulla per scontato poiché il calcio è fatto di tanti dettagli, fortuna e capacità organizzative. Le promesse inutili non servono perché alla fine è il lavoro che paga. Vogliamo capitalizzare da subito la società, mettendo in cassa i soldi per tutta la stagione, e garantire già il budget per i prossimi 2 o 3 anni. Se si parte da zero, senza soldi e investimenti, non si va da nessuna parte».
Il nome dell'ingegner Francesco Pioppi, CEO di Genetica Medical Clinic e in passato presidente del Vicenza per un breve periodo, è stato accostato alla vostra cordata...
«L'ho incontrato per la prima volta nelle riunioni che abbiamo avuto a Reggio Emilia nei giorni scorsi, ma non sono convinto che possa effettivamente fare parte del nostro gruppo. Quando si va sul concreto, si iniziare a fare una selezione per capire chi crede veramente nel progetto. Infine voglio aggiungere una cosa...».
Prego...
«I prossimi giorni saranno molto delicati, i tempi sono importantissimi: prego il sindaco di accelerare nelle procedure perché c'è da costruire una squadra competitiva con cui giocarsi la possibilità di vincere la Serie D o comunque fare bella figura se saremo ammessi in tale categoria. Non è detto che saremo noi a prendere in mano la Reggiana, ma è nell'interesse di tutti che i tempi siano i più ristretti possibile».
Francesco Pioppi (nella foto) era stato contattato dalla nostra redazione a inizio luglio, smentendo un suo interessamento nei confronti della Reggiana: nelle ultime ore ha confermato la sua prima versione, aggiungendo però che gli era stato proposto un investimento immobiliare a Reggio con una possibile correlazione alla Reggiana, ora non più attuabile per varie ragioni. A mettere in contatto Pioppi in primo luogo con l'amministrazione comunale era stato l'ex presidente granata Alessandro Barilli, ora d.t. del Südtirol, il quale ci ha confermato di non conoscere personalmente l'ingegnere friulano ma di aver solamente presentato alle istituzioni diverse persone che facevano riferimento ad una società interessata ad investire in città sul settore biomedicale, dopo essere stato da loro contattato.
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