«In B gli avversari mettono più pressione che in A, l'interpretazione della gara deve essere più feroce. Il mercato? Non vedo l'ora che finisca, arriveranno i giocatori che riusciremo a prendere. Kabashi? Non ha bisogno di essere convinto»
«Con mister Nesta giochiamo un calcio propositivo e abbiamo nuove idee che possono funzionare. Il derby col Parma? Partita bellissima da vivere, ti spinge a dare un qualcosa in più. Il mio obiettivo? Uguagliare i numeri raggiunti l'anno scorso»
«È andata meglio della partita precedente, l'abbiamo spuntata da grande squadra. Fisicamente sto crescendo, ho messo altri minuti nelle gambe. Il rigore? Lo ha voluto battere Cigarini, ma ammetto che lo avrei tirato volentieri...»
«All'inizio ho faticato a giocare in un palcoscenico così, ma col passare dei minuti sono venuto fuori grazie all'aiuto dei compagni. Siamo stati bravi a prenderli alti e ad aspettarli sulle ripartenze, con la palla abbiamo creato molto»
«Le nostre linee difensive erano più basse rispetto a quelle del Monza, ma abbiamo saputo gestire bene la palla e la fase di non possesso. I miei gol sempre in notturna? Spero mettano tante partite alla sera...»
Il centrocampista classe '86 è stato decisivo nel passaggio del turno: ha ricamato l'assist per la rete del pareggio di Nardi e dal dischetto, con freddezza, ha spiazzato Di Gregorio mandando al tappeto il Monza
La sintesi dell'importante successo della squadra di Nesta all'U-Power Stadium nei trentaduesimi di finale della Coppa Italia Frecciarossa
Romagna e Marcandalli concedono poco, Pieragnolo e Girma continuano a mettersi in mostra. Fiamozzi soffre sulla destra, Varela e Lanini si sacrificano ma non pungono. Portanova, qualità e quantità che lasciano il segno