«A Reggio mi hanno accolto a braccia aperte, seguo i consigli di Rozzio e del mister. Possiamo affrontare qualsiasi avversario: so di essere in una grande squadra e gli obiettivi importanti sono alla portata, ma non bisogna mai staccare la spina»
«Un anno fa sono nate delle divergenze dopo un infortunio, alla fine sono rimasto fuori parecchio. La società ha fatto le sue scelte, io ho continuato a lavorare. I commenti dei tifosi? Su di me sono state dette cose non vere, ho la coscienza pulita»
«Non dobbiamo sbagliare approccio: è una partita fondamentale e in casa nostra vogliamo vincere e fare una grande prestazione. Mister Viali è preparatissimo e per ogni squadra trova soluzioni diverse: sa tirare fuori il meglio da ognuno di noi»
«Dopo un errore bisogna subito voltare pagina e rimediare. Contro il Catanzaro dobbiamo mettere altri mattoni per raggiungere l'obiettivo. Gondo? La squadra ha sempre avuto fiducia in lui. La Serie B è sempre la stessa, chi ha continuità va avanti»
Il blackout a inizio ripresa (a segno Benali e Novakovich) sembra mandare al tappeto i granata, ma con i cambi (Vergara in primis) la Regia rimette in piedi la partita in cinque minuti: a segno Lucchesi (con l'aiuto del VAR) e Gondo dal dischetto
«A parte le ultime due partite, i granata hanno fatto un buon percorso e hanno giocatori di qualità. In questo campionato così equilibrato la lucidità e l'assenza di errori faranno la differenza»
«La stanchezza può farsi sentire, ma nel finale siamo stati noi i più pericolosi. Il percorso è ancora lungo e abbiamo la forza per andare avanti: proveremo a invertire la rotta già contro il Bari e per farlo bisogna pensare solamente a lavorare»
«È stata una bella partita e abbiamo provato vincere, ma il Palermo è una squadra forte che può andare in Serie A. Il gol di Vido avrebbe riaperto i giochi, ma sono stati bravi con il salvataggio sulla linea... Ora troviamo le forze per il Cosenza»
«Affronteremo una squadra giovane e intraprendente con giocatori rapidi ed eccellenti tiratori. L’atteggiamento degli avversari può condizionare, ma dovremo essere in grado di aumentare i nostri puti di forza diminuendo quelli dei granata»
«Arriviamo bene alla partita, ma non c'è nulla di scontato: al "Barbera" servirà la stessa mentalità vista con il Frosinone. Dovremo mantenere il controllo senza accendere il loro entusiasmo. La formazione iniziale? Non è detto che sia la stessa...»
«È stata un'ottima gara da parte di tutti. Non guardo al passato, mi concentro sul presente: sono arrivato in una piazza con dei grandi tifosi e i compagni sono magnifici. A Reggio mi trovo benissimo e penso solo a migliorare»
«È stato un anno di sacrifici, ma alla fine il lavoro paga. Società, staff e tifosi mi sono stati vicini e io voglio ripagare l'affetto ricevuto. Il mio ruolo? Gioco dove decide il mister, ma sto invecchiando e ho capito che l'importante è fare gol»
«Provo rabbia e determinazione e ho cercato di trasmettere queste sensazioni alla squadra. Non meritiamo ciò che stiamo vivendo ma in questo momento non possiamo permetterci di sprecare altre partite: servirà una prestazione straordinaria»
«La prestazione contro lo Spezia è un buon punto di partenza, ma dobbiamo crescere. Io il portiere migliore della Serie B? Non mi soffermo sulle etichette, penso a fare il bene della Reggiana. Se abbiamo subito pochi gol il merito è della squadra»
«Saremo una squadra camaleontica che saprà adattarsi alle varie situazioni. Chi ha bisogno di continuità gioca, se il rendimento cala le cose cambiano. Kabashi e Pettinari? Ora siamo in tanti e devo ottimizzare, il gruppo sa che serve intelligenza»