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«Stagione positiva per me e per la Reggiana, ora è importante consolidare la categoria e penso che Nesta sia l'allenatore giusto per puntare in alto. Il rinnovo? Ho parlato con la società e sappiamo cosa vogliamo, è solo questione di tempo»
«La Reggiana ha le idee chiare e gioca a calcio, ha raggiunto risultati straordinari perché ha dei valori. Sarà una partita aperta e scenderà in campo chi ha le energie giuste: faremo il possibile per vincere poi vedremo quale sarà il verdetto»
«Gli ultimi risultati ci portano a guardare al derby con maggiore sicurezza: vogliamo dare il massimo, i tifosi ci aiuteranno. La differenza tra le due squadre? Noi abbiamo un'identità importante a centrocampo, i granata hanno più giocatori di gamba»
«Il gioco, il coraggio e la voglia di portare il risultato a casa ci hanno premiato. Nelle ultime partite che restano può esserci una svolta, nel derby ci sono motivazioni in più. Prepareremo la prossima partita per vincere»
«I granata giocano bene e in trasferta hanno fatto buoni risultati, bisogna mantenere l'equilibrio che si è visto con il Parma e aggiungere qualche gol per tornare a vincere. Occorre capire quando è il momento giusto per fare male agli avversari»
«È arrivato il momento di fare qualcosa in più, giochiamo con il cuore e facciamo la partita giusta. Se potessi cambierei ma ho pochi giocatori. Kabashi si è ripreso e Marcandalli vuole provare ad esserci perché ha grande senso di attaccamento»
«Abbiamo perso con un mezzo tiro deviato ma è stata una gara sottotono, bisogna ritrovare le energie: serve l'ultimo guizzo per centrare l'obiettivo. Portanova? L'ho cambiato perché faticava. I tifosi alla fine ci hanno detto cose giuste...»
«Granata in difficoltà? Conta solo la prossima gara e ogni partita fa storia a sé. La nostra squadra è viva e sta bene, non cambierò nulla perché voglio dare continuità»
«Non mi riesco a spiegare un'altra sconfitta in casa, quest'anno le cose girano al contrario... Dopo il primo gol abbiamo perso lucidità e distanze e non abbiamo attaccato ordinati. Playoff? Nessuno ne ha mai parlato, sono un sogno nel cassetto»